Il ritmo circadiano

Il ritmo sonno-veglia è del tutto personale e varia da individuo a individuo. È un tratto di noi in parte congenito e in parte acquisito che viene regolato da un nostro invisibile orologio interno, in grado di segnare le nostre giornate. In termini scientifici si parla di ritmo circadiano.

Il ritmo sonno-veglia è del tutto personale e varia da individuo a individuo. È un tratto di noi in parte congenito e in parte acquisito che viene regolato da un nostro invisibile orologio interno, in grado di segnare le nostre giornate. In termini scientifici si parla di ritmo circadiano.

Mattinieri e nottambuli

Riguardo al sonno ad esempio, notiamo che alcuni tendono per natura a svegliarsi presto di mattina, e sono vitali e attivi specialmente nelle prime ore della giornata, per poi andare a dormire presto la sera. All’opposto, ci sono persone che si svegliano a mattina inoltrata e si addormentano spesso sul tardi raggiungendo la massima vitalità 'a scoppio ritardato', ad esempio nel pomeriggio. Sono semplicemente tipologie diverse di persone, definite anche allodole (i mattinieri) e gufi (i nottambuli). Per l’esattezza è più corretto parlare di cronotipi.

Cronotipo

Gli orari che amiamo della giornata descrivono il nostro cronotipo. È bene tentare di rispettarlo, a vantaggio del nostro sonno. Ma non sempre è possibile. Bisogna fare i conti, infatti, con le tappe obbligate della quotidianità: andare a scuola, ad esempio, ha influenzato il nostro sonno da ragazzi e forse ha contribuito a spostare le lancette del nostro orologio biologico. Lo stesso vale per i nostri orari di lavoro e gli altri impegni. E l’organismo tenta di adattarsi.

Armonizziamo gli orologi

Va detto che il nostro ritmo sonno-veglia nella maggioranza dei casi rispetta l’andamento giorno-notte e tutti i tempi dei nostri appuntamenti di vita, come il pranzo, la cena, gli orari 'sociali' in genere. Ma se questa è la normalità - come nel caso del jet-lag oppure di chi lavora a turni anche notturni - succede che l’equilibrio si spezza. L’orologio perde colpi, si sfasano i cicli e si può alterare la qualità del sonno fino al vero e proprio disturbo.

Conoscere sé stessi e il proprio orologio biologico è un buon passo per trovare la giusta armonia sonno-veglia.

Fonti

  • Fonseca AG, Genzel L. Sleep and academic performance: considering amount, quality and timing. Current Opinion in Behavioral Sciences. 2020;33:65-71.
  • Montaruli A, et al. Biological Rhythm and Chronotype: New Perspectives in Health. Biomolecules. 2021;11(4):487.
  • sonnomed.it/i-benefici-dello-smart-working-sul-sonno-dei-gufi/